Chiamare qui giovani talenti. Fare restare quelli che già ci sono, perché nati in Emilia-Romagna o venuti a studiare nella nostra regione. Agevolare il rientro di chi ha scelto esperienze all’estero, i cosiddetti ‘cervelli in fuga’. E, più in generale, rendere l’Emilia-Romagna ancora più attrattiva perché più a misura di ragazze e ragazzi che – dal percorso di studi alla formazione specialistica post-laurea fino al lavoro e all’attività di ricerca - possano contribuire a far crescere l’intero sistema regionale...[Continua a leggere]