13 ottobre 2015
RICERCA SUL TEMA
“Il commercio a Torino: orari commerciali, orari di lavoro, flessibilità e professionalità”
“Il commercio a Torino: orari commerciali, orari di lavoro, flessibilità e professionalità”
La ricerca è stata commissionata ad A.G.S.G dall’E.B.T. - Ente Bilaterale del Terziario di Torino.
L’oggetto della ricerca è assumere dati sugli argomenti trattati sia da documentazione specializzata sia da rilevazioni scientifiche attraverso interviste, basate su questionari, effettuate su campioni di lavoratori, consumatori ed aziende.
L’indagine prevede anche lo studio dell’evoluzione storica che ha condotto al cambiamento del commercio, partendo dalla L. 426/71, passando per il decreto Bersani, per arrivare alla riforma Monti con la totale liberalizzazione degli orari commerciali.
Quest’ultima riforma, ha consentito la generalizzazione delle aperture domenicali e festive, prevedendo anche la possibilità delle aperture notturne, che stanno avendo inizio seppur ancora in misura limitata. Saranno quindi analizzate le modifiche, l’adattamento o in alcuni casi il cambiamento radicale delle tipologie commerciali nell’ambito di questo nuovo contesto e la ricaduta sui consumatori e sugli operatori del settore (lavoratori dipendenti, esercenti, Imprese).
In particolar modo saranno messe in evidenza: il cambiamento delle abitudini dei consumatori, i riverberi sui prezzi, i nuovi modelli di orari ed organizzazione del lavoro, le conseguenti professionalità richieste ai lavoratori.
Sarà valutata l’influenza che le attività di svago e di intrattenimento svolte nei centri commerciali ha sui comportamenti dei cittadini nel loro approccio con la rete commerciale.
Lo scopo della ricerca è di consentire alle parti sociali che compongono l’EBT di Torino di elaborare politiche settoriali che colgano i bisogni reali delle varie componenti della società locale e che abbiano un fondamento concreto e dimostrabile, da anteporre a posizioni solo ideologiche, basate su false necessità utilizzate pretestuosamente per affermare interessi di parte.
I dati raccolti dalla ricerca e le conseguenti valutazioni su di essi, saranno anche trasferiti agli Enti amministrativi e/o legislativi locali, affinché questi possano incrementare la loro cognizione di causa sul settore, facendo così in modo che i loro interventi colgano il più possibile l’interesse oggettivo dell’insieme della comunità.
La ricerca sarà presentata tramite un convegno di pubblico competente, composto da esponenti delle parti sociali, delle amministrazioni locali, della Regione Piemonte.